Buon giorno amici sportivi, oggi il team de L’Impedalabile ha sentito la necessità di condividere questo articolo cercando di mettere nero su bianco qualche riflessione riguardante la pendenza di un tratto di strada, poiché quando si parla di pendenza ci sono tantissime informazioni ben note e conosciute più o meno da tutti, mentre alcuni aspetti tecnici spesso non sono approfonditi e quindi non conosciuti nel dettaglio.
Generalmente per una determinata salita si parla di pendenza media e di pendenza massima, dove per pendenza si intende il livello di inclinazione con la quale una strada sale (o scende) rispetto al piano orizzontale ovvero la così detta pianura perfetta.
La pendenza si può ricavare utilizzando la seguente equazione, data dal dislivello che viene compiuto, diviso per la lunghezza del tratto di strada, tutto moltiplicato per 100 (dislivello e lunghezza devono avere stessa unità di misura, consigliamo quindi di usare i metri anche per esprimere i chilometri):
Data questa formula possiamo quindi affermare che se abbiamo una salita di 2 km, cioè 2000 metri ed il dislivello e che pecorrendo questi 2000 metri alla fine abbiamo compiuto 100 metri di dislivello, allora possiamo stabilire che la salita ha una pendenza media del 5% poiché 100 metri diviso 2000 metri per 100 fa proprio 5.
Ecco un piccolo form in grado di risolvere rapidamente l’equazione:
Inserire lunghezza e dislivello per avere il valore di pendenza
Il modulo seguente invece opera lo stesso calcolo, ma consente di inserire i valori precisi di altitudine iniziale e finale.
Inserire la lunghezza, l’altitudine iniziale e finale per avere il valore di pendenza
Con questo secondo form è possibile calcolare anche la pendenza negativa (cioè di una discesa) semplicemente mettendo il valore di altitudine maggiore nel campo altitudine iniziale e quello di valore minore nel campo altitudine finale
Se, come abbiamo appena visto, la pendenza media è quindi abbastanza semplice da determinare per via del fatto che recuperare l’altitudine di due punti abbastanza lontani tra loro è relativamente facile, tuttavia la pendenza massima è qualcosa di più complicato da riuscire a verificare con precisione poiché molto spesso essa è rilevabile solo in tratti di strada molto brevi per i quali è difficile determinare la variazione di altitudine.
Utilizzando strumenti come i sensori barometrici + GPS, presenti in moltissimi ciclo-computer, è difficile avere sempre una misura corretta della pendenza in brevi tratti di strada, quindi è abbastanza difficile vedere sul proprio dispositivo la pendenza massima, spesso anche a causa del maltempo o della scarsa ricezione del segnale GPS che per qualche istante “fa mancare” il corretto calcolo dello spostamento.
Usando invece strumenti come Google Maps o Earth, che sono nel 99% dei casi molto precisi, si può tuttavia incappare in errori di misura nella mappatura del terreno effettuata dal satellite e quindi avere un ritorno di altitudine impreciso.
A questo punto la domanda che sorge spontanea è la seguente: esiste o no la possibilità di determinare con certezza la pendenza massima di un tratto di strada?
La risposta è si, esiste ed è anche molto più semplice di quello che si può immaginare, infatti basta applicare la formula matematica per il calcolo della tangente dell’angolo che la strada forma con il piano orizzontale e moltiplicare tutto per 100.
Tuttavia, per il calcolo che interessa a noi ciclisti, è bene che vengano rispettate alcune regole o convenzioni per non incappare in un calcolo che dia un risultato “inutile” o “inverosimile”.
La prima regola è che il tratto di strada sotto esame sia corto e regolare, la seconda è disporre di una livella elettronica (va bene anche un cellulare), la terza convenzione è quella di effettuare misurazioni su più punti1 distanti 1-2 metri tra loro, calcolarne la media dell’angolo di inclinazione e poi applicare la formula sopra descritta.
Con il form seguente è possibile calcolare con precisione la pendenza di un punto, o nel nostro caso di un piccolo tratto di strada:
Inserire l’angolo rilevato per ottenere la pendenza
Facciamo un esempio su come sarebbe possibile effettuare una misurazione precisa della pendenza di un vero tratto di strada piuttosto ripido di lunghezza pari a 10 metri.
Consideriamo di avere una livella elettronica costituita da un cellulare sul retro perfettamente piatto (se sul retro ci sono gli obiettivi delle videocamere che fuoriescono non va bene, in questo caso serve uno spessore adeguato oppure una custodia che ingloba gli obiettivi spesso può risolvere il problema).
Appoggiamo lo smartphone all’inizio del tratto che volgiamo stimare, recuperiamo il grado di inclinazione pari a 6.0°.
A questo punto ripetiamo la misura spostandoci di volta in volta avanti di 2 metri e rileviamo altre 4 inclinazioni che nel nostro esempio saranno: 6.5°, 7°, 6.8° e infine 6.4°.
La media di questi valori è data da 6 + 6.5 + 7 + 6.8 + 6.4 = 32.7 che diviso per 5 da 6.54°.
La tangente di 6.54° moltiplicata per 100 ci da una pendenza del 11.5% circa per questo tratto di strada di 10 metri.
Il metodo manuale di verifica pendenza massima appena descritto è il metodo ufficiale che L’Impedalabile ha stabilito come unico metodo per certificare con una accuratezza del 100% la pendenza massima di una determinata salita, o quantomeno una salita che sia “degna” di essere catalogata come impedalabile.
Sperando che questo articolo sia stato di qualche utilità e interesse vi auguriamo un grande settimana di preparazione in attesa delle salite impedalabili del prossimo weekend, e ricordate amici sportivi…
Portatevi la bolla!
L’Impedalabile
Note
1 Calcolare la pendenza massima di un tratto sotto i 2-3 metri di lunghezza non ha molto senso per più di un motivo, il primo dei quali è che il tratto di strada dovrebbe essere più lungo di 2 volte la lunghezza media di una bicicletta.
9 Novembre 2020 at 19:09
Articolo spettacolare complimenti attendo la parte seconda
9 Novembre 2020 at 15:14
Io vado in bibicletta per pensare poco… qui c’è troppa matematica anche se ho capito la pendenza solo adesso leggendo qui ahahahahah
9 Novembre 2020 at 14:15
Tutto molto preciso, e anche intuitivo, grande! Però…… Noi siamo gente semplice che vive nel miraggio del “dopo la curva spiana”, dacci una salita e una bici che poi l’ignoranza la portiamo noi 😂