10 salite tutte in asfalto con una, quella da Paderna, che presenta un tratto gravel, più una salita bonus che richiede di compiere alcuni km di strada hard gravel al limite del pedalabile per BDC, sono le protagoniste del Brevetto di Bazzano il cui nome e titolo ufficiale è riportato in dialetto Parmigiano:

Al brevètt ‘d Basàn


Tipi di Brevetto

Il Brevetto si può conseguire in 5 modi diversi oltre che al brevetto classico ispirato al più devastante brevetto del mondo, ovvero il meraviglioso Brevetto del Monte Grappa.

Detto in altri termini, si possono conseguire 6 tipi Brevetto di Bazzano differenti nell’arco di uno stesso anno.

Alcuni brevetti ne escludono o rendono inutili altri per esempio il brevetto da Super Stallone esclude l’atleta dal conseguire gli altri perché ovviamente a rigor di logica li include tutti.

Ma vediamo insieme qui sotto i dettagli di ogni possibile Brevetto:

1. Al Brevètt ‘d Basàn – Brevetto standard o normale

Viene conseguito completando le 10 salite nello stesso anno solare.

2. Al Brevètt dal Super Stalòn – Brevetto da Super Stallone

Viene conseguito completando tutte le salite compreso la salita bonus nello stesso giorno in un’attività registrata su Strava come unica e continua.

3. Al Brevètt dal Stalòn – Brevetto da Stallone

Conseguito scalando le 10 salite nello stesso giorno registrate in una singola attività Strava unica e continua.

4. Al Brevètt dal Nàdor – Brevetto da Nàdor

Scalando tutte le salite compreso la salita bonus nella stessa settimana si consegue il Brevetto da Nàdor.

5. Al Brevètt dal Super Nàdor – Brevetto da Super Nàdor

Il Brevetto da Super Nàdor si può ottenere portando a termine tutte le salite compreso la salita bonus nello stesso mese.

6. Al Brevètt dal Pattonàdor©* – Brevetto da Pattonàdor

Scalando le 10 salite, compreso la salita bonus, nello stesso anno si consegue il sempre ragguardevole Brevetto da Pattonàdor©.


*Il termine Pattonàdor© pare fu coniato dal Monni e dal Lerio in occasione di un fatto accaduto durante una delle loro scorribande europee seguendo il Motomondiale avvenuta nei primi anni 2000.

Alcuni archeologhi della parola sostengono di avere ormai le prove che dimostrano che fu in realtà il Monni a usare per primo il termine.

Esattamente alle ore 2:33 di notte in un parcheggio di un quartiere Lame di Parigi, quando quel genio del Lerio si lanciò a peso morto sull’unico materasso ad aria che avevano portato per affrontare il viaggio di oltre 6 settimane on the road e che li avrebbe portati in giro per mezza Europa, facendolo scoppiare e quindi distruggendo l’unico elemento di confort, il Monni, anche se assonato e leggermente alticcio disse:

<<Eh figa lomo mo co’ fèt… No figa che làvor al lett… e adèsa co’ fema quatòr stmani???

…ti ‘tsi ‘n Nàdor anzi no…

a ‘tsi UN PattoNàdor!!!>>

Monni, Parigi 2003